Galleria civica di Modena, 20 ottobre 2012 - 27 gennaio 2013
Ingresso gratuito
Orari: dal mercoledì al venerdì 10.30-13.00; 15.00-18.00; sabato, domenica e festivi 10.30-19.00
La mostra prende in esame il lavoro di tre artisti, image-maker della cultura contemporanea underground tracciando paralleli ed evidenziando analogie, pur nel rispetto dell'individuale sensibilità artistica di ciascuno dei protagonisti: Peter Hujar, Mark Morrisroe, Jack Smith. L'esperienza artistica di questi autori converge strettamente con la loro esperienza di vita. "... Il problema dell'AIDS, [...] caratterizza pesantemente la vita e il lavoro di questi artisti: il loro vibrante, tragico e spesso ironico operare fa trasparire, oggi ancora più nettamente, le loro problematiche più autentiche, come il rifiuto di essere "normalizzati", istituzionalizzati o trasformati in qualcosa di esotico".
Hujar, Morrisroe e Smith si muovono all'interno del difficile territorio che separa la visibilità e l'assimilazione della "differenza". La loro opera mette in risalto i rischi che il fondere arte e vita, ricerca formale e lotta politica, comporta. Il loro agire diventa sempre più urgente con l'approssimarsi dell'AIDS, ma di fatto traccia una complessa parabola che parte dagli anni Sessanta per arrivare alla fine degli anni Ottanta. L'America e, in particolare New York, fanno da sfondo a queste storie che si intersecano di fronte al colpevole disinteresse di una classe politica (l'amministrazione Reagan), che rifiuta di riconoscere quei diritti civili che la gravità dell'emergenza sanitaria associata alla nuova epidemia mette drammaticamente in evidenza.
La mostra, a cura di Lorenzo Fusi, curatore della Biennale di Liverpool, è organizzata e coprodotta dalla Galleria civica di Modena e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena con il sostegno dell'Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna.
Nell'ambito della mostra, all'interno del progetto "Under 18", viene organizzato un laboratorio che sviluppa il tema della rappresentazione del corpo, legato alle diverse tipologie dell'identità sessuale attraverso i generi (maschile/femminile e transgender) e gli orientamenti sessuali. Il laboratorio, curato da Sonia Fabbrocino, si rivolge agli studenti delle classi IV e V superiori.
Pur trattando un tema complesso, l'intento è quello di evidenziare elementi socio-culturali e introspezioni con cui costruire e misurare il proprio profilo corporeo, attraverso stili, sensibilità, distanze, analogie/differenze. Si tratta di una esperienza di comunicazione ed espressività, attraverso i linguaggi dell'arte contemporanea, con valenza educativa, culturale e sociale.
L'attività per i ragazzi inizia con una visita esplorativa alla mostra e prosegue con una attività pratica e performativa, giocando con la propria immagine/immaginazione e con la messa in scena di oggetti della cultura contemporanea: ritratti fotografici e video, libere associazioni e interpretazioni corporee e/o grafiche, ambientazioni, dialoghi, drammatizzazioni.
I prodotti dell'esperienza artistica potranno essere in seguito allestiti all'interno dell'istituto scolastico.
Per iscrizioni: calendario on-line dal sito del Memo - Itinerari www.comune.modena.it/istruzione/itinerari
Per maggiori informazioni: responsabile e conduttrice del progetto Sonia Fabbrocino: cell. 340 3579828 - email fabbrocino.sonia@libero.it
Istituto F. Selmi:
lunedì 26 novembre - ore 11-13.30
martedì 27 novembre - ore 11-13.30
lunedì 3 dicembre - ore 11-13.30
martedì 4 dicembre - ore 11-13.30
lunedì 10 dicembre - ore 11-13.30
martedì 11 dicembre - ore 11-13.30
Istituto Venturi:
Martedì 18 dicembre - ore 10-12.30