Questo spettacolo si inserisce all'interno della Settimana della Salute Mentale ed è dedicato ai rapporti di coppia in adolescenza e alle dinamiche relazionali intrinseche alle relazioni permeate da violenza.
Questo evento rappresenta il prodotto finale di un più ampio progetto che nasce con la duplice finalità di riconoscere e contrastare il fenomeno della violenza di genere sul nascere, laddove si inneschino all'interno di relazioni di coppia giovane. Si parte dall'idea che fenomeni di violenza si possono individuare non solo nel mondo adulto, ma anche tra gli adolescenti, come testimoniano infatti gli esperti dei servizi sanitari e scolastici del territorio rivolti ai giovani. Si vuole portare l'attenzione all'adolescenza, in quanto si tratta di una fase del ciclo vitale in cui la nascita della sessualità e lo sviluppo di una vita sentimentale occupano la mente del/della ragazzo/a più di altri compiti evolutivi, diventando elemento determinante per la costruzione di modelli relazionali che riescano a fronteggiare situazioni di violenza.
L'intervento, nato da un Progetto Nazionale, si è coniugato con gli interventi di educazione alla salute presenti nelle scuole, luogo in cui è possibile raggiungere con più facilità i ragazzi, tentando di intervenire prima che si strutturino dinamiche relazionali disfunzionali, connotate da violenza, ma anche per aiutare i ragazzi stessi a riconoscere dinamiche problematiche già instaurate.
La mattina prevede sia la proiezione di video e attivazioni realizzati dai facilitatori (peer educators) degli istituti superiori di Carpi, sia momenti di dialogo e discussione libera con la platea sul tema.